Sul livello di gara è più esplicito sulla sua pagina FB Leonardo Olmi uno degli atleti-giornalisti più preparati. Ecco cosa scrive: ` Gara falsata con la gf RiderMan che partiva 2min dopo di noi, tutti a favore dei giornalisti tedeschi, ho perso il gruppo di testa su una salita dopo 48km, media troppo alta per me, 38kmh su 90km per 1000dsl... gara chiusa in 2h14min a soli 6min dai primi (della gf con dentro il tedesco che ha vinto la cat. vecchi come me) 5° in volata di gruppo mischiato, il 3° e il 4° erano li ma non sapevo dove... cmq sembrava di essere a una tappa del Tour... e a livello di prestazione credo di aver fatto una delle gare più belle e più forti da quando corro, sono andato ancora più forte che in Grecia, ma di più non potevo... lascio a voi i commenti...
Forse è arrivato il momento di ripensare un po' all'agonismo troppo esasperato di quelle che dovrebbero essere semplici kermesse.
La nutrita formazione italiana, oltre all'argento di Calovi, ha portato a casa due quinti posti con Perazzi, un quinto e un settimo con Nizzero, un quinto con Olmi e due decimi con Muraro e Merli. Resta un po' di rimpianto per il quarto posto del Blue Team nella prova a squadre causa un errore in una curva. In questa gara le altre formazioni italiane si sono piazzate sesta, Frecciazzurra, e decima, Italia Speranza. La rivincita nel 2018 a Roeselare in Belgio.
Tutti i campioni del mondo:
Cronometro
M1 Beukeboom Sjors (Ned)
M2 Koopmann Holger (Ger)
M3 Pazyak Yosyf (Ukr)
W Garus Katharina (Ger)
Strada
M1 Beukeboom Sjors (Ned)
M2 Koopmann Holger (Ger)
M3 De Groot Peter (Ned )
W Garus Katharina (Ger)
Sprint a squadre
1. Olanda, 2 Team Villingen, 3. Red Lions, 4. Blue Team Italia.
Il podio della prova su strada (M2), da sinistra Calovi, Koopman e Allwang.