Dal prof.
Dario D’Ottavio, uno dei massimi esperti dell’antidoping
italiano, consulente di vari pm in indagini doping, nonché già membro
della Cvd, la commissione di vigilanza sulla legge 376, riceviamo e
pubblichiamo questo intervento su un tema interessante e sempre
d’attualità: un atleta che supera un controllo
antidoping può dirsi un atleta pulito al 100%? |
Ho partecipato qualche tempo fa ad una trasmissione RAI in cui ho espresso un parere personale e cioè che il fatto di aver superato uno o più test antidoping non vuol dire necessariamente per un atleta essere pulito. Questo per vari motivi che voglio spiegare anche in risposta alla contestazione avuta in trasmissione da un luminare della medicina, collaboratore su molti fronti del mondo sportivo, dunque interno ad esso; contestazione cui, come purtroppo spesso accade in certe trasmissioni, non ho potuto rispondere immediatamente. Ma, siccome ritengo che il tema sia interessante e importante anche per dare un senso e un indirizzo nuovo ad una lotta al doping che - fatta così com’è fatta nel mondo dello sport - è sempre meno incisiva. Un meccanismo di facciata dall’efficienza minima.