Ma continuare costa troppo. Non solo sul piano fisico, dove le forze sono sempre minori. Il giornalista moderno se non ha dietro un ufficio legale con gli attribuiti può solo sognare di fare “il cane da guardia del potere”, così come insegnano i canoni fondamentali della professione. Chiunque può querelare chiunque senza motivo e senza pagare il minimo scotto qualora la querela risulti infondata. Scartoffie e rogne a non finire: abbiamo dato il nostro contributo. Ma ora è arrivato il momento di dire stop. Una legislazione carente e ingiusta obbliga a correre rischi insostenibili per chi intende, autofinanziandosi, essere veramente autonomo e indipendente. Lo sport in questi vent’anni si è trasformato ancora di più in un mondo dove contano solo denaro ed obbiettivi economici e dove lo spazio per una informazione libera e indipendente è sempre più ristretto e rischioso. Su questo dovrebbero riflettere i politici. Intanto noi ringraziamo infinitamente tutti coloro che, fra tecnici, medici, addetti ai lavori, amici e simpatizzanti , hanno offerto il loro apprezzatissimo contributo in forma del tutto gratuita. Quel poco o tanto che siamo riusciti a fare lo dobbiamo anche a loro.


